(continua dal post precedente)
Dopo tante bastonate, il povero lupo è riuscito a scappare ma è più morto che vivo. Più tardi incontra la volpe, che comincia a lamentarsi di non riuscire più a camminare, per le troppe botte ricevute.
Il lupo crede che la volpe sia gravemente ferita, a causa delle macchie rosse sulla sua pelliccia...
...e così, impietosito, la prende sulla groppa ed insieme si dirigono verso il bosco, costeggiando la roggia.
Mentre il poveretto procede zoppicando, la volpe si mette a canticchiare:
"Badarlìn, badarlòn, che 'l malavi al porta al san!"
(il malato porta il sano)
Badarlìn, badarlòn...
matite colorate su carta formato A3
Il lupo perde la pazienza e la butta nella roggia. E la volpe, dopo una nuotatina, esce dall'acqua bella e fresca, e pulita dalle macchie rosse.
Il lupo per la rabbia è ancora nel bosco che si morde la coda!
Questa è una della tante versioni che esistono di questa fiaba, che varia a seconda della zona d'Italia in cui viene raccontata.
In altre, la volpe muore annegata, ma nella versione di mio bisnonno (la cantilena della volpe qui riportata, è esattamente quella raccontatami da lui) la volpe, in pieno inverno, veniva a sua volta ingannata dal lupo, e perdeva la coda nel ghiaccio della roggia (se ricordo bene, cercando di pescare...)
Qualcuno di voi conosce altre versioni di questa fiaba?
Buon fine settimana a tutti!